Le principali sedi espositive della città di Padova accolgono la seconda edizione di Photo Open Up Festival internazionale di fotografia, con 12 mostre, oltre 60 artisti selezionati tra l’eccellenza del panorama nazionale ed internazionale e due significative collaborazioni con Cina, in occasione dei 50 anni di relazioni diplomatiche, ed Iran.
Sotto la direzione artistica di Carlo Sala, il festival ha saputo cogliere, in questo particolare momento storico, la forza espressiva e comunicativa della fotografia come strumento di riflessione della quotidianità. Il tema di questa edizione, Latitudini quotidiane, indaga su come la fotografia contemporanea racconti il quotidiano, gli oggetti comuni e i paesaggi che dietro a un apparente aspetto ordinario celano delle visioni “altre”, significati e sentimenti che lo sguardo frettoloso di tutti i giorni non riesce a cogliere.
Tutto ciò è stato possibile anche grazie alla preziosa collaborazione dei partner culturali come Fondazione Francesco Fabbri per la ricerca d’avanguardia e Palazzo Rasponi 2 di Ravenna che porta al festival in anteprima i tre vincitori del concorso Camera Work. Spicca inoltre la partnership con il Three Shadows Photography Art Centre di Pechino, punto di riferimento della fotografia in Asia, che si sta affermando sempre più solidamente sul piano internazionale. Particolarmente significativa per il territorio è la mostra realizzata con il Centro Servizi Volontariato di Padova – quest’anno Capitale Europea del volontariato – un reportage emozionante che documenta le attività dei volontari durante i mesi di lockdown.
Il festival Photo Open Up anche quest’anno offre un osservatorio privilegiato sulla dimensione attuale artistica, esponendo i migliori progetti dei più promettenti autori emergenti, italiani e internazionali. La rassegna è realizzata dal Comune di Padova con la progettazione di Arcadia Arte e il sostegno di Fondazione Cassa Risparmio di Padova e Rovigo.
In considerazione della particolare situazione le visite principali sono guidate da testi, accessibili via cellulare tramite dei QR code, che illustrano le fasi ideative e di gestazione dei progetti presentati.
Le sedi del Festival
- Musei Civici Eremitani
- Galleria Cavour
- Palazzo Zuckermann
- Scuderie di Palazzo Moroni
- Cattedrale ex Macello